L’amarezza per un’occasione persa e la soddisfazione per una grande prova. Stato d’animo diviso tra questi due sentimenti quello di Massimo Nuti che, senza voce ed ancora stravolto da oltre due ore e mezza di gara, ci regala alcune sensazioni a caldo sul match che la sua Ariete ha perso 2-3 con l’Azzurra San Casciano.
Grande partita contro un’ottima squadra. E’ maggiore l’orgoglio o l’amarezza?
“A caldo è difficile dirlo. Certo è un peccato perché l’abbiamo buttata via. Sul 12-10 al quinto abbiamo sbagliato un attacco al centro, subito un muro a uno e sparato fuori un attacco. Era sufficiente una di queste palle per vincere il set. La pallavolo però è questa e dobbiamo accettarlo”.
Un punto da prendere con soddisfazione? “Un punto va bene perché l’abbiamo ottenuto contro una squadra forte e ricca di talento. Noi però siamo stati al loro livello”.
Cosa è mancato per portarlo a casa?
“L’esperienza nella gestione dei punti decisivi. Ma, ripeto, va bene così. Quello di avere delle giovani in campo è un rischio calcolato, stiamo crescendo. In ricezione, ad esempio siamo andati meglio. Insomma, avanti così”.